L’anno liturgico – il trascorrere del tempo dell’uomo sulla terra segnato da celebrazioni, feste e memorie in compagnia della Chiesa – ci regala OGNI mese delle memorie dedicate a Maria. Come a dire: la Vergine Maria segue ogni passo del cammino dei suoi figli, non li abbandona mai. Da parte nostra, seguendo questo percorso che la Chiesa ci propone, è come dire: Maria, abbiamo bisogno di te! Celebrare il tuo ricordo attraverso le feste in tuo onore, ci aiuta a non dimenticarci di te, a ravvivare il nostro amore per te.
Eccoci allora con questa “finestrella” nel nostro sito internet, che permette di favorire un “piccolo e semplice” cammino, fatto a tappe – da una festa all’altra. Potrai prepararti a vivere meglio le varie celebrazioni dedicate a Maria. Questo ti aiuterà a tenere il cuore acceso di affetto per la nostra Mamma del Cielo, che tanto veglia sul cammino di ogni suo figlio e figlia.
La prossima celebrazione che vivremo sarà il 25 MARZO:
solennità dell’ANNUNCIAZIONE A MARIA.
Ecco alcune parole di Papa Benedetto XVI, che possono aiutarci a comprendere meglio il significato di questa importante festa:
«Nell’Incarnazione del Figlio di Dio noi riconosciamo gli inizi della Chiesa. Da lì tutto proviene. Ogni realizzazione storica della Chiesa ed anche ogni sua istituzione deve rifarsi a quella originaria Sorgente. Deve rifarsi a Cristo, Verbo di Dio incarnato. E’ Lui che noi sempre celebriamo: l’Emmanuele, il Dio-con-noi, per mezzo del quale si è compiuta la volontà salvifica di Dio Padre. E tuttavia (proprio nella solennità dell’Annunciazione contempliamo questo aspetto del Mistero) la Sorgente divina fluisce attraverso un canale privilegiato: la Vergine Maria. Con immagine eloquente san Bernardo parla, al riguardo, di aquaeductus (cfr Sermo in Nativitate B.V. Mariae: PL 183, 437-448). Celebrando l’Incarnazione del Figlio non possiamo, pertanto, non onorare la Madre. A Lei fu rivolto l’annuncio angelico; Ella lo accolse e, quando dal profondo del cuore rispose: “Eccomi … avvenga di me secondo la tua parola” (Lc 1,38), in quel momento il Verbo eterno incominciò ad esistere come essere umano nel tempo.
Di generazione in generazione resta vivo lo stupore per questo ineffabile mistero. Sant’Agostino, immaginando di rivolgersi all’Angelo dell’Annunciazione, domanda: “Dimmi, o Angelo, perché è avvenuto questo in Maria?”. La risposta, dice il Messaggero, è contenuta nelle parole stesse del saluto: “Ave, o piena di grazia” (cfr Sermo 291,6). Di fatto, l’Angelo, “entrando da Lei”, non la chiama con il nome terreno, Maria, ma col suo nome divino, così come Dio da sempre la vede e la qualifica: “Piena di grazia – gratia plena“. Che grande dono, Fratelli, poter tenere questa suggestiva celebrazione nella solennità dell’Annunciazione del Signore! Quanta luce possiamo attingere da questo mistero per la nostra vita».
COME POSSIAMO PREPARARCI A VIVERE IL PROSSIMO APPUNTAMENTO MARIANO del 25 marzo?
Ecco alcune proposte:
- Leggere e meditare – magari davanti a un’immagine di Maria che riceve l’annuncio dell’Angelo – il brano di Vangelo che descrive questo straordinario avvenimento: Luca 1,26-38
- Dire la PREGHIERA A MARIA CHE RICEVE L’ANNUNCIO, che qui di seguito ti proponiamo:
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo
nella memoria della beata Vergine Maria.
All’annuncio dell’angelo, accolse nel cuore immacolato
il tuo Verbo e meritò di concepirlo nel grembo verginale;
divenendo Madre del suo creatore segnò gli inizi della Chiesa.
Ai piedi della croce, per il testamento di amore del tuo Figlio,
estese la sua maternità a tutti gli uomini,
generati dalla morte di Cristo per una vita che non avrà mai fine.
Immagine e modello della Chiesa orante,
si unì alla preghiera degli Apostoli nell’attesa dello Spirito Santo.
Assunta alla gloria del cielo, accompagna con materno amore
la Chiesa e la protegge nel cammino verso la patria
fino al giorno glorioso del Signore.
Amen.
- Il giorno della festa solenne – 25 marzo – accendere una candela davanti a un’immagine di Maria in una Chiesa, nella tua casa… e affidarsi a Maria con parole che vengono dal cuore o con una preghiera di consacrazione a Dio per mezzo di Lei.
- Se possibile, prepararsi a questa festa con una S. Confessione e partecipando alla S. Messa solenne di quel giorno.
- Inoltre, puoi scegliere un’opera di misericordia (andare a trovare un ammalato, fare un gesto di carità e di attenzione a chi fai fatica a voler bene…), che unita alla tua preghiera, diventa un dono gradito al Signore per intercessione di Maria.